Tanto è cambiato in questi anni nel MoVimento 5 Stelle. Quando la comunicazione politica passava ancora tutta attraverso il blog di Beppe Grillo, in un post del 2012 dal titolo "Anonymous Inside" venivano esaltate le azioni del gruppo hacker sottolineando che queste erano "un vaffanculo al Potere, ma anche un avvertimento" perché "nessuno è al riparo dalla Rete".
A quanto pare però gli hacker sono giustificati solo quando attaccano i siti degli avversari. Davide Casaleggio, figlio del cofondatore del MoVimento 5 Stelle, non sembra infatti graziare il 26enne veneto, residente a Portogruaro, rintracciato ed indagato dalla Procura della Repubblica di Milano per il reato di accesso abusivo al sistema informatico della piattaforma Rousseau, utilizzata per gestire le attività politiche dei pentastellati.
Il 2 agosto scorso, infatti, il giovane studente di matematica all'Università di Padova aveva pubblicizzato le vulnerabilità della piattaforma Rousseau del M5S, ma come ribadisce anche oggi al solo scopo di studiare il sistema ed avvertire i gestori dei bug presenti e non per appropriarsi di dati sensibili.
In seguito alla violazione, il Garante per la privacy aveva anche aperto un'istruttoria che ha permesso di stabilire le criticità della piattaforma, evidenziando che il database era in effetti strutturato in modo inadatto per tutelare i dati degli utenti iscritti, imponendo agli amministratori di Rousseau di adoperarsi per le opportune modifiche.
Nonostante questo, Davide Casaleggio riguardo l'indagine nei confronti dello studente commenta: "Lo ha fatto a fini politici. E' stato fermato l'autore materiale, ma ora spero vengano individuati al più presto anche i mandanti e gli eventuali finanziatori". Nel 2012 sul blog di Beppe Grillo si leggeva ancora: "La Rete contro il Sistema, il Sistema contro la Rete". Sei anni dopo a far parte del Sistema sembra essere anche il MoVimento 5 Stelle.