Non tutti gli italiani arrestati all'estero sono tutelati come successo per Gabriele Del Grande.
"Chiediamo, come eurodeputati, che l'Italia, gli altri Stati membri e la stessa Unione europea, tramite il suo Alto Rappresentante, si facciano carico di esercitare tutto il loro peso politico e diplomatico per sbloccare la torbida vicenda nella quale è coinvolto Cristian Provvisionato, usato come agnello sacrificale e persona completamente incolpevole", così la delegazione M5S al Parlamento europeo, nel commentare le sorti dell'italiano detenuto in Mauritania da quasi due anni.
"Cristian Provvisionato - ricordano i pentastellati - è privato della sua libertà personale, senza che gli sia stato contestato alcun tipo di reato da parte delle autorità mauritane. Questa è chiaramente una violazione grave dei suoi diritti umani. Cristian ha perso quasi 30 kg in questi mesi, è affetto da diabete e ci sono serie preoccupazioni sul suo stato di salute. Sta pagando infatti sulla sua pelle le colpe di altri, senza aver mai commesso o partecipato ad alcun tipo di reato. Cristian ha espresso infatti il suo dolore e la sua frustrazione dichiarando che comincerà presto uno sciopero della fame e che non ha più voglia di vivere, perché oramai vede sempre più lontana la possibilità di tornare a casa e riabbracciare i suoi cari".