"Il Biotestamento è legge. È una norma di civiltà. Che ci hanno chiesto tanti cittadini. Che restituisce a tutti noi un diritto inalienabile. Quello di decidere quali cure accettare e quali, invece, rifiutare. Con il biotestamento non si introduce nessun obbligo, ma solo un'opzione" illustra in un comunicato la deputata del Partito Democratico Laura Garavini.
"Da oggi, chi vuole, può esprimere le sue disposizioni anticipate di trattamento e pianificare le cure. Nessun provvedimento può limitare la sofferenza causata da alcune malattie. Chi governa, però, può intervenire regolamentando il fine vita e restituendo ai cittadini la possibilità di scegliere. - chiarisce - È una delle soddisfazioni più grandi della legislatura. Sappiamo che abbiamo fatto tanto per tanti. Sappiamo che abbiamo dato una risposta a migliaia di famiglie che, ogni giorno, si trovano ad affrontare questo dramma. Sappiamo che, a fine legislatura, lasciamo un Paese più giusto, più civile, più equo. Questa, per noi democratici, è la soddisfazione maggiore".