E' chiamato simpaticamente "scandalo mutandine" e potrebbe portare a Tina Maze una bella squalifica. La sciatrice slovena avrebbe infatti indossato una tuta interna (quella a contatto con la pelle) di materiale plastico, vietata dal regolamento perché favorisce la resistenza all'aria. L'accusa della Federsci svizzera è arrivata dopo il secondo posto conquistato dalla Maze nel supergigante a Bad Kleinkirchheim, in Austria. Per questo motivo la Federazione internazionale dello sci (Fis) ha deciso di confiscare la biancheria intima della 28enne slovena che è stata portata in un laboratorio per essere analizzata. Andi Kronner, responsabile della Federazione per il controllo materiali, testerà con un porosimetro la permeabilità del tessuto all'aria. Se l'accusa fosse confermata, l'austriaca Anna Fenninger, terza nel SuperG di domenica scorsa, salirebbe di un gradino sul podio, al posto della Maze che verrebbe squalificata.