Alla faccia della crisi, della disoccupazione, del caldo, dei licenziamenti, del governo in bilico, dell'amarezza, della disonestà, della presunzione, dell'afa, della stanchezza, dello schifo, il popolo di "io ce l'ho, tu no" si è messo in fila anche dalla notte prima per accaparrarsi l'ultima versione del gadget di Apple, il famigerato iPhone 4 uscito come in mezzo mondo il 30 luglio anche in Italia.
L'iPhone 4 anche se avrebbe bisogno di un "bumper" (una plastichina, tipo salvatelecomando), per correggere il suo difetto di ricezione, ammesso con un "ni" anche dall'ex guru e patron di Apple Steve Jobs, coinvolto in prima persona nell'Antennagate, è stato festeggiato addirittura con delle risse fuori dagli Apple Store. Apple sembra infatti che abbia rifornito i suoi negozi con sole 500 unità di iPhone e addirittura qualche "fila per iPhone" in qualche città italiana sembra essere rimasta a bocca asciutta, scatenando scene come nel film "L'Esorcista" del 1973.
Gli iPhone più "sfoggiabili", cioé quelli più "grossi" e "grassi" (parliamo del modello 32GB) sono andate esauriti dopo pochi minuti. Già nelle spiagge si ode "Aho, rutt, rutt. A ma quest è l'ifon da trentaduesgigan mik' è com quel piccul de pezzent ke c'haje tu, io song più bel e' te, andiamoc'a far nu Moit che jo sit a morirs! sott' sto sol. Noj beviam Moit mic un calippo e 'na bira!".
Il popolo Apple spera che i negozi siano presto riforniti di iPhone grassi e grossi, meglio noti come ifon.