"Speriamo che non sia necessario usare armi nucleari contro lo Stato Islamico" auspica Vladimir Putin parlando con il Ministro della Difesa Sergey Shoigu che a riferito al presidente russo i risultati degli ultimi bombardamenti in Siria contro i terroristi dell'ISIS. "Dobbiamo analizzare tutto ciò che accade sul campo di battaglia, come reagiscono le armi" spiega infatti Putin, in un discorso che sembra fatto a nuora perché suocera intenda. Putin quindi prosegue: "Il Kalibrs (missile da crociera studiato per colpire unità navali di superficie) e il KH-101 (missile aria-superficie) hanno dimostrato di essere moderni ed altamente efficaci e li abbiamo provati sul campo - precisando - Sono armi di precisione che possono essere equipaggiate indifferentemente sia con testate convenzionali che speciali, tra le quali quelle nucleari". Il presidente russo quindi sottolinea che armare i missili con testate nucleari "non è necessario quando si combatte i terroristi", aggiungendo però: "E mi auguro che non sarà mai necessario". I missili Kalibr e gli KH-101 sono stati dispiegati dalla Russia per la prima volta quest'anno in operazione antiterrorismo in Siria, e Putin assicura che "i colleghi israeliani e americani sono stati avvertiti di questi lanci".