Tra venerdì e sabato 15 maggio, Steve Jobs ha avuto uno scambio di mail con Ryan Tate, giornalista di Gwaker. Ad accendere la discussione una pubblicità che definiva l'iPad rivoluzionario.
Per Tate associare la parola rivoluzione con iPad non ha senso, visto che "le rivoluzioni sono legate al concetto di libertà".
Jobs gli avrebbe risposto: "libertà da programmi che rubano i tuoi dati privati, libertà da programmi che uccidono le tue batterie, libertà dalla pornografia. Esatto, libertà".