"Ci conosciamo da tre anni e sono tre anni che lavoriamo insieme. Ci possono essere state delle incomprensioni in passato, vero, così come ci sono state con altri consiglieri e così come ne ho avute con alcuni parlamentari. Ci possono essere momenti difficili, per carità, ma si affrontano con correttezza e lealtà, superandoli" aveva assicurato Roberta Lombardi al Corriere della Sera appena una settimana fa. Ed invece oggi la Lombardi lascia il "mini direttorio" chiamato a supportare il sindaco di Roma Virginia Raggi.
Lo staff è composto, oltre che da Roberta Lombardi, da Paola Taverna, dall'europarlamentare Massimo Castaldo e dal consigliere Gianluca Perilli. Secondo le regole del MoVimento 5 Stelle, il famoso codice etico sottoscritto da Virginia Raggi al momento della sua candidatura, lo staff dovrebbe confrontarsi quotidianamente o quasi con il sindaco. Invece, Virginia Raggi avrebbe nominato di testa sua Daniele Frongia vicesindaco e Raffaele Marra come vicecapo di Gabinetto. A scatenare il malcontento di Roberta Lombardi sarebbe stata inoltre la scelta di mettere a capo di gabinetto del Campidoglio Carla Raineri, al posto del magistrato Daniela Morgante fortemente sostenuta proprio dal primo capogruppo alla Camera del MoVimento 5 Stelle