"La settima salvaguardia non riguarderà tutti gli esodati ad oggi ancora esclusi. Continua infatti lo stillicidio per i quindicenni che purtroppo sembra non avere fine. I cosiddetti quindicenni sono principalmente lavoratrici uscite dal mondo del lavoro, più per necessità che per scelta, dopo il 1992 e mai più occupate se non con lavori occasionali e saltuari. Le più penalizzate sono le nate nel '52, che a causa della riforma Fornero si son viste spostare la pensione di 6 anni e 7 mesi. Ancora promesse, ancora parole e nessun atto concreto del governo per chiudere questa triste pagina previdenziale aperta da ormai sei anni" denuncia l'esponente della Lega Nord Roberto Simonetti.