"Preoccupati per la situazione di incertezza legata alle sorti dello stabilimento ILVA di Taranto e del futuro occupazionale delle migliaia di lavoratori diretti e dell'indotto, i sindacati di categoria Fim, Fiom e Uilm lanciano un ultimatum" si legge in un comunicato congiunto diffuso dall'Ansa. I sindacati annunciano quindi che "per venerdì 11 luglio è stata proclamata una giornata di sciopero con manifestazione a Roma sotto Palazzo Chigi. Lo sciopero riguarderà tutti i lavoratori dello stabilimento siderurgico di Taranto e dei lavoratori delle aziende dell'appalto". I sindacati precisano che lo sciopero sarà confermato ''ove perdurasse l'assenza del governo nel convocare il tavolo sulla vertenza Ilva". Fim, Fiom e Uilm intendono infatti ''chiedere conto al governo delle proprie scelte su piano ambientale e piano industriale, investimenti, capacità produttiva e salvaguardi a dell'occupazione'', e per questo chiedono alla Presidenza del Consiglio un incontro per fare il punto sulla vertenza Ilva "stante l'aggravarsi della situazione e visto i cambiamenti intervenuti nella gestione commissariale con la sostituzione di Bondi" e visto che "il neo Commissario Gnudi mette piede a Taranto ma non incontra il sindacato".