"Incredibile! Anche se sappiamo bene che non c'è assolutamente da fidarsi dei riformisti di sinistra e dei trotzkisti. E' il caso del premier greco che ha accettato il diktat e il programma di lacrime e sangue dell'Euro Summit" sottolinea in una nota il PMLI (Partito Marxista Leninista Italiano), commentando l'accordo sulla Grecia firmato da Alexis Tsipras nonostante sia più duro di quello rifiutato dal popolo ellenico nel referendum del 5 luglio. "Senza vergogna, Tsipras ha svenduto la grande vittoria del referendum, tradendo la fiducia del coraggioso e determinato popolo greco" fa notare infatti il PMLI, aggiungendo però che "tuttavia non tutto il male viene per nuocere, poiché - spiegano - è andato in fumo il modello governativo e dell' 'Altra Europa' di Syriza sostenuti dagli imbroglioni politici di 'sinistra' italiani ed europei". Il PMLI sostiene quindi che quanto accaduto conferma la loro tesi "secondo cui l'Unione europea imperialista non è riformabile e va distrutta. - concludendo - Intanto occorre uscirne".