Il vecchio peschereccio Estelle non ce l'ha fatta a raggiungere Gaza. La terza nave della Freedom Flotilla, veliero completamente disarmato e pacifico che trasportava materiale utile ai palestinesi della Striscia di Gaza (come cemento, libri, sedie a rotelle e stampelle), è stato circondata questa notte da "sei o sette navi da guerra" israeliane come ha testimoniato lo stesso equipaggio di Estelle. Il governo israeliano conferma l'abbordaggio e comunica che Estelle è stata trasferita nel porto di Ashdod. I soldati "non hanno avuto bisogno di usare la forza" ha specificato un portavoce militare israeliano. Ma in effetti tutto l'equipaggio della Estelle era "addestrato alla resistenza pacifica" . Durissimo il comunicato di Freedom Flotilla Italia che dà appuntamento sotto Palazzo Chigi martedì 23 ottobre alle ore 17 per protestare contro "i pirati israeliani". Scrive Freedom Flotilla Italia: "La marina da guerra di Tel Aviv ha assaltato Estelle, il veliero della Freedom Flotilla 3 diretto a Gaza assediata con il suo carico di umanità e solidarietà. Si tratta dell'ennesimo atto di pirateria e di illegalità commesso dallo Stato di Israele, il solo al mondo ad aver collezionato centinaia di Risoluzioni dell'ONU disattese e violate, senza per questo aver mai subito alcuna sanzione". Il Coordinamento Freedom Flotilla Italia specifica: "Siamo stanchi della complicità dei governi del mondo con l'arroganza, la violenza e l'illegalità di Israele. Vogliamo la fine dell'assedio di Gaza e dell'occupazione della Palestina. Vogliamo l'affermazione dei diritti umani in Palestina ed in tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo".